SETTIMANA DELLA CARTOLINA
5000 cartoline 10x15 su carta 350 gr
stampa a colori fronte retro
SOLO 100 EURO + IVA
INCREDIBILE
FbPrint.it
martedì 31 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
iniziano le settimane speciali
da oggi inauguriamo un piacevole appuntamento:
le settimane speciali....
ogni settimana cercheremo di offrirvi uno dei nostri prodotti ad un prezzo eccezionale, sempre però mantenendo la nostra qualità artigiana d'eccelenza...
si iniiza con la settimana del pieghevole:
5000 pieghevoli a 150 euro + IVA..... incredibile.....
fatevi sotto
le settimane speciali....
ogni settimana cercheremo di offrirvi uno dei nostri prodotti ad un prezzo eccezionale, sempre però mantenendo la nostra qualità artigiana d'eccelenza...
si iniiza con la settimana del pieghevole:
5000 pieghevoli a 150 euro + IVA..... incredibile.....
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giovedì 13 ottobre 2011
la nostra crisi, la loro crisi e il futuro che verrà
E' ufficiale da un po di tempo: c'è la crisi. Si, ma quale crisi?
circa da 10 anni ricevo persone in ufficio, soprattutto fornitori che ogni mese mi fanno un preciso resoconto del mese appena chiusosi, e il verdetto è quasi sempre lo stesso: c'è la crisi.
Poi un giorno la crisi è arrivata davvero... la loro crisi però; quella del sistema, quella dei subprime, quella dei grandi interessi; a questa crisi reale si aggiunge dopo poco la crisi delle istituzioni, l'incertezza dei governi, le debolezze dell'Europa e dell'euro, e noi, poveri criceti in gabbia, ci troviamo in mezzo, allora la LORO crisi diventa la NOSTRA crisi; ma di nuovo: quale crisi?
La crisi peggiore è quella della prospettiva, quel suono scricchiolante che ci obbliga ad aprire gli occhi, ad assistere finalmente al furto del futuro dei giovani, perchè il futuro ai giovani lo stanno rubando da anni, ma sembra che solo ora ce ne rendiamo conto; il mercato del lavoro sta peggiorando costantemente da anni, non nei numeri ma nella qualità.
Abbiamo perso di vista il punto su cui bisognerebbe soffermarsi: il futuro che verrà. Certo ci sembra che non ci sia più speranza, che nulla si possa fare, che sia tutto perduto; siamo circondati da profeti e nichilisti, ma perchè nessuno ci sprona a fare meglio?
Fare meglio, impegnarsi, sperare in un futuro per i nostri bambini.
Io voglio che qualcuno ci dica che c'è una speranza, e che lo dica basandosi su dei fatti; io voglio che il modo di intendere il lavoro cambi, io voglio che la gente smetta di pensare solo ai propri interessi, a partire dai grandi fino ad arrivare ai piccoli e capisca che il bene comune è il bene di tutti.
Io voglio una meta irraggiungibile? Una volta lo credevo anche io, oggi non lo credo più, perchè anche se non ce ne accorgiamo qualcosa sta cambiando, e i cambiamenti sono bene accetti, il futuro che verrà può ancora avere un bel colore, ma non grazie alla BCE o allo stato Italiano o ad altri enti spiritici, ma grazie a noi piccoli criceti che forse riusciremo timidamente ad uscire dalle nostre piccole gabbie.
circa da 10 anni ricevo persone in ufficio, soprattutto fornitori che ogni mese mi fanno un preciso resoconto del mese appena chiusosi, e il verdetto è quasi sempre lo stesso: c'è la crisi.
Poi un giorno la crisi è arrivata davvero... la loro crisi però; quella del sistema, quella dei subprime, quella dei grandi interessi; a questa crisi reale si aggiunge dopo poco la crisi delle istituzioni, l'incertezza dei governi, le debolezze dell'Europa e dell'euro, e noi, poveri criceti in gabbia, ci troviamo in mezzo, allora la LORO crisi diventa la NOSTRA crisi; ma di nuovo: quale crisi?
La crisi peggiore è quella della prospettiva, quel suono scricchiolante che ci obbliga ad aprire gli occhi, ad assistere finalmente al furto del futuro dei giovani, perchè il futuro ai giovani lo stanno rubando da anni, ma sembra che solo ora ce ne rendiamo conto; il mercato del lavoro sta peggiorando costantemente da anni, non nei numeri ma nella qualità.
Abbiamo perso di vista il punto su cui bisognerebbe soffermarsi: il futuro che verrà. Certo ci sembra che non ci sia più speranza, che nulla si possa fare, che sia tutto perduto; siamo circondati da profeti e nichilisti, ma perchè nessuno ci sprona a fare meglio?
Fare meglio, impegnarsi, sperare in un futuro per i nostri bambini.
Io voglio che qualcuno ci dica che c'è una speranza, e che lo dica basandosi su dei fatti; io voglio che il modo di intendere il lavoro cambi, io voglio che la gente smetta di pensare solo ai propri interessi, a partire dai grandi fino ad arrivare ai piccoli e capisca che il bene comune è il bene di tutti.
Io voglio una meta irraggiungibile? Una volta lo credevo anche io, oggi non lo credo più, perchè anche se non ce ne accorgiamo qualcosa sta cambiando, e i cambiamenti sono bene accetti, il futuro che verrà può ancora avere un bel colore, ma non grazie alla BCE o allo stato Italiano o ad altri enti spiritici, ma grazie a noi piccoli criceti che forse riusciremo timidamente ad uscire dalle nostre piccole gabbie.
martedì 11 ottobre 2011
Dateci un Voto
Da oggi abbiamo deciso di tornare a scuola!
per avere un feedback sul nostro operato ci piacerebbe ricevere un voto al nostro servizio da voi, sulla barra laterale troverete varie opzioni, sentitevi liberi di dirci la vostra, grazie
per avere un feedback sul nostro operato ci piacerebbe ricevere un voto al nostro servizio da voi, sulla barra laterale troverete varie opzioni, sentitevi liberi di dirci la vostra, grazie
giovedì 6 ottobre 2011
Addio Steve
Anche noi vogliamo ricordare un'uomo che crediamo abbia cambiato il mondo, noi usiamo i "suoi Computer" dal lontano 1986, da allora la mela è stata una di famiglia, per questo la notizia della prematura dipartita del nostro amico Steve Jobs ci tocca particolarmente.
Grazie si tutto
"Be Hungry Be Foolish"
Grazie si tutto
"Be Hungry Be Foolish"
martedì 4 ottobre 2011
convertire immagini RGB in CMYK
Oggi mi va di parlare..... della conversione cromatica delle immagini.
in poche parole, do per scontato che tutti sappiate cosa sono le sigle RgB e CMYK; ogni qualvolta scattiamo una fotografia con la nostra macchina fotografica, o reperiamo un'immagine via internet, o facciamo una scansione con il nostro vecchio scanner, ci troviamo un file RGB da gestire. Per poter essere stampato il file deve essere convertito in CMYK, questa operazione nella maggiorparte dei programmi di fotoritocco è automatica, però non sempre si hanno dei risultati soddisfacenti, sopratutto quando si hanno dei colori molto brillanti. Cosa fare? Bisogna impostare correttamente i profili di conversione, il profilo che andrebbe utilizzato qui da noi è Coated FOGRA 27, in questo modo avremo una conversione più corretta dal punto di vista tecnico, certo che i colori troppo brillanti non saranno riprodotti, però il risultato globale (sopratutto sulle fotografie) risulterà soddisfacente.
spero sia tutto chiaro, considerando che non sono entrato nei dettagli e ho cercato di esser conciso...
in poche parole, do per scontato che tutti sappiate cosa sono le sigle RgB e CMYK; ogni qualvolta scattiamo una fotografia con la nostra macchina fotografica, o reperiamo un'immagine via internet, o facciamo una scansione con il nostro vecchio scanner, ci troviamo un file RGB da gestire. Per poter essere stampato il file deve essere convertito in CMYK, questa operazione nella maggiorparte dei programmi di fotoritocco è automatica, però non sempre si hanno dei risultati soddisfacenti, sopratutto quando si hanno dei colori molto brillanti. Cosa fare? Bisogna impostare correttamente i profili di conversione, il profilo che andrebbe utilizzato qui da noi è Coated FOGRA 27, in questo modo avremo una conversione più corretta dal punto di vista tecnico, certo che i colori troppo brillanti non saranno riprodotti, però il risultato globale (sopratutto sulle fotografie) risulterà soddisfacente.
spero sia tutto chiaro, considerando che non sono entrato nei dettagli e ho cercato di esser conciso...
lunedì 3 ottobre 2011
Ci siamo anche noi...
Ebbene si, da oggi anche noi abbiamo un vero blog.
Seduto sul mio divano in una giornata di riposo forzato, ragionavo sul fatto che mi sarebbe piaciuto aver la possibilità di essere a contatto diretto con i nostri clienti, quindi di pagina web in pagina web mi è balenata un'idea a dir poco geniale: aprire un BLOG!
Chiaramente la mia chiosa è ironica, so perfettamente che non si tratta di nulla di originale, come so perfettamente che il nostro giovane sito e-commerce non è il migliore del web, che il nostro modello di business non è il più evoluto ed efficiente, che il nostro apporto al mondo delle tipografie on-line non è determinante e sopratutto che i nostri prezzi a prima vista non sono i più bassi del mercato; però qualcosa la so: so ad esempio che ciò che vendiamo è ciò che produciamo (non siamo rivenditori di merce stampata chissà dove) e che quindi la qualità del prodotto viene controllata da noi personalmente, so che il nostro impegno è reale e sincero, so che noi non stampiamo il materiale che ci arriva seza averlo prima controllato scrupolosamente, so che noi eravamo artigiani e continuiamo ad esserlo con orgoglio, senza idee di conquista del mondo, senza l'illusione di essere più di quel che siamo: gente che lavora in un Italia in difficoltà.
Seduto sul mio divano in una giornata di riposo forzato, ragionavo sul fatto che mi sarebbe piaciuto aver la possibilità di essere a contatto diretto con i nostri clienti, quindi di pagina web in pagina web mi è balenata un'idea a dir poco geniale: aprire un BLOG!
Chiaramente la mia chiosa è ironica, so perfettamente che non si tratta di nulla di originale, come so perfettamente che il nostro giovane sito e-commerce non è il migliore del web, che il nostro modello di business non è il più evoluto ed efficiente, che il nostro apporto al mondo delle tipografie on-line non è determinante e sopratutto che i nostri prezzi a prima vista non sono i più bassi del mercato; però qualcosa la so: so ad esempio che ciò che vendiamo è ciò che produciamo (non siamo rivenditori di merce stampata chissà dove) e che quindi la qualità del prodotto viene controllata da noi personalmente, so che il nostro impegno è reale e sincero, so che noi non stampiamo il materiale che ci arriva seza averlo prima controllato scrupolosamente, so che noi eravamo artigiani e continuiamo ad esserlo con orgoglio, senza idee di conquista del mondo, senza l'illusione di essere più di quel che siamo: gente che lavora in un Italia in difficoltà.
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